Gli usi dell'azoto nella produzione di alimenti

Considerando le sue caratteristiche di gas inerte, l’azoto è usato spesso in molte applicazioni alimentari.

azoto per alimenti

L’azoto di grado alimentare è classificato come additivo con il numero E941 come gas per il confezionamento.

Quando entra in contatto diretto con il cibo, secondo la normativa vigente, deve avere una purezza minima pari al 99,5% (5000 ppm di O2 residuo). Considerando le sue caratteristiche di gas inerte, l’azoto è usato molto spesso anche in altre applicazioni alimentari, oltre che al confezionamento in atmosfera modificata (MAP). Vediamone alcune:

Saturazione in atmosfera controllata:

Ortaggi e frutta vengono “lavati” e conservati in serbatoi con atmosfere sature di azoto. Questa tecnica può prolungare la vita dei prodotti fino a diversi mesi.

Sparging | Flussaggio

L’ossigeno disciolto nei liquidi alimentari, come olio o succhi di frutta è dannoso per la possibile ossidazione e degrado del prodotto. È possibile ridurne la quantità insufflando azoto. In questo modo si migliora la conservazione dell’alimento, lasciandone inalterate le caratteristiche.

Movimentazione in pressione:

Il pompaggio in azoto può essere utilizzato per spingere prodotti liquidi o in polvere riducendo lo stress meccanico e impedendo il contatto con l’ossigeno.

Rimescolamento liquidi:

L’azoto può essere utilizzato per rimescolare liquidi densi, come i succhi di frutta, favorendo la separazione dei componenti solidi come bucce e semi.

Eliminazione di parassiti:

Saturando silos contenenti farine, cereali o diverse granaglie si elimina la presenza di parassiti, larve e insetti indesiderati. Oltre a questo si previene anche la possibilità di incendi o esplosioni.

Adiuvante tecnologico:

L’azoto è molto utilizzato per aumentare volume e alleggerire la consistenza di creme, spume e mousse, oltre che come propellente per prodotti in aerosol venduti in bomboletta.

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